UNA SPERANZA NUOVA
Nell’ora più buia, la luce di Gesù risorto ci dona “il diritto ad una speranza nuova”, che viene da Dio e non svanirà, perché Lui “persino dalla tomba fa uscire la vita”. Basta “aprire il cuore nella preghiera” e niente “potrà mai rubarci l’amore” che il Signore nutre per noi. E ricevuto l’annuncio di speranza, non teniamolo “nei nostri recinti sacri”, ma siamo “cristiani che incoraggiano, annunciatori di vita in tempo di morte!”.
Nel giorno di Pasqua la proposta d’ascolto di «Musica contro il Coronavirus» è il passo conclusivo di «Et expecto resurrectionem mortuorum», imponente affresco per 34 fiati e 3 set di percussioni di Olivier Messiaen (1908-1992). Il musicista di Avignone, uno dei padri delle Avanguardie musicali del ’900, lo compose nel 1964 su richiesta del governo francese che intendeva commemorare le vittime delle guerre mondiali.